Lorenzo Grosso

Hypermec Srl

GGI - Lorenzo Grosso

Lorenzo Grosso

Biellese, classe 1989. Laurea Magistrale in ingegneria meccanica conseguita presso Politecnico di Torino e KTH di Stoccolma, doppia laurea con il Politecnico di Milano attraverso il progetto Alta Scuola Politecnica.

Esperienze lavorative in Italia nel settore infrastrutture e trasporti in attività di coordinamento manutenzione e gestione eventi di viabilità, successivamente in parte in Italia ed in parte negli Emirati Arabi nel settore delle costruzioni edili in attività di project management.

Avvio nel 2017 di HyperMec, startup innovativa nel settore meccanico, con focus sia su progettazione e costruzione di impianti e macchinari a partire dalle esigenze specifiche del cliente che sulla lavorazione conto terzi attraverso un modello produttivo basato sull’integrazione verticale spinta.

Qual è il mio sogno per il territorio?

Sogno un Biellese caratterizzato da una società accogliente e cosmopolita, da un tessuto economico dinamico e collaborativo e da un ambiente in cui natura e opera dell’uomo si valorizzino in armonia. Un sogno è un obiettivo ed il mio impegno per realizzarlo è massimo.

Qual è il personaggio a cui mi ispiro e perché?

Per mia grandissima fortuna le mie fonti essenziali d’ispirazione sono le persone che mi sono più vicine.

Dovendo, tuttavia, individuare un personaggio vedo in Alex Zanardi un’ottima fonte di ispirazione per due motivi principali: il primo è la determinazione nel raggiungere gli obiettivi e superare le aspettative, nonostante abbia sempre posizionato molto in alto l’asticella; il secondo è la straordinaria capacità di reazione ad un evento drammatico e di adattamento alla nuova condizione, vero esempio di resilienza.

Cosa farei se non facessi l'imprenditore?

Ambirei ad un ruolo di responsabilità all’interno di un’azienda dinamica ed innovativa che mi permettesse di esprimere, sviluppare e mettere a frutto le mie competenze tecniche.

Probabilmente, però, cercherei comunque il massimo coinvolgimento personale in un’iniziativa imprenditoriale: non posso farne a meno.

Qual è il mio motto?

Homo faber fortunae suae. Mi ricorda che è sufficiente uno specchio per individuare causa e soluzione per almeno il 95% dei problemi da affrontare.

Qual è il mio super-potere?

La consapevolezza di non avere nessun super-potere e, per la verità, nemmeno particolare talento. Per raggiungere qualsiasi piccolo obiettivo è fondamentale la dedizione.